Un esempio di circolarità
Un sogno di riciclo tessile nella campagna siciliana
Nel cuore della Sicilia orientale, tra distese infinite di aranceti e sua maestà Etna, si trova un angolo di paradiso dove moda sostenibile e agricoltura naturale si fondono in un perfetto esempio di moda circolare. Questa è la mia storia, mi chiamo Greta Naselli, ho sempre avuto una passione innata per il riciclo, e ho trasformato il mio sogno in realtà.
Una passione che nasce dall'infanzia
Fin da bambina, ho sempre avuto un occhio attento per tutto ciò che poteva essere riutilizzato. Vecchi vestiti, scampoli di tessuto, bottoni o merletti, non erano mai rifiuti, ma materiali nuovi con cui poter giocare e divertirmi. Sapevo che ognuno di quei materiali aveva del potenziale, bastava solo scoprirlo. Crescendo questa passione è diventata una missione: creare un'azienda tessile dove nulla viene sprecato e tutto può avere una seconda vita.
I primi passi nel mondo del Riciclo Tessile
Dopo aver finito gli studi in Moda, ho deciso di seguire il mio cuore e di lavorare nel campo del riciclo tessile. All'inizio capire dove produrre non è stato facile, la ricerca di spazio dove collezionare materiale e lavorarlo è sempre stato il mio più grande problema. Ho aperto diversi laboratori di sartoria, prima in coworking poi da sola, nel corso degli anni ho sperimentato tantissime tecniche di upcycling e trasformato migliaia di tessuti destinati allo smaltimento in prodotti artigianali unici e alla moda. Ogni laboratorio era un passo avanti, un modo per affinare le mie abilità e condividere la mia visione con il mondo.
Trovare la propria casa nella campagna siciliana
Dopo anni di traslochi e sforzi incessanti, ho finalmente trovato la mia casa ideale nella campagna siciliana, mia terra di origine. Qui, nel luogo dei miei ricordi d'infanzia, dove è nata la mia passione per il riciclo e l'amore per la natura, proprio qui, come un cerchio che si chiude, ho deciso di tornare per restare. La mia casa non è solo un laboratorio di moda sostenibile, ma anche un centro di agricoltura naturale dove si praticano le etiche e i principi della permacultura.
Moda circolare e agricoltura naturale: un connubio perfetto
Nel mio spazio, sto creando un vero e proprio ecosistema di sostenibilità dove ogni aspetto della produzione segue le regole della circolarità. Creare prodotti zero waste non avrebbe senso se il luogo in cui sono realizzati non rispettasse le stesse logiche circolari. Ecco perchè ho integrato agricoltura naturale e sartoria sostenibile in un circolo virtuoso senza sprechi.
In questo sistema, nulla viene scartato: sia in agricoltura che in sartoria, ogni prodotto di fine produzione diventa una risorsa per il successivo. Nel laboratorio tessile, i ritagli di tessuto e le cartelle colore di tappezzeria, solitamente destinati allo smaltimento, vengono trasformati in borse, vestiti e oggetti di arredamento unici. Ogni articolo è fatto a mano con materiali rigenerati, progettati per durare nel tempo, riducendo così l'impatto ambientale e promuovendo la moda sostenibile.
Parallelamente, nei miei campi, utilizzo tecniche di agricoltura permaculturali che eliminano l'uso di sostanze chimiche e usano sapientemente tutte le risorse disponibili. I rifiuti organici vengono compostati e utilizzati come fertilizzanti naturali, chiudendo il ciclo dei nutrienti e migliorando la salute del suolo. Le coltivazioni sono gestite in modo da preservare la biodiversità e favorire un equilibrio ecologico.
Questo approccio integrato dimostra che moda circolare e agricoltura naturale possono coesistere e sostenersi a vicenda. Repunto è un esempio concreto di come sia possibile vivere e lavorare in modo sostenibile, trasformando i rifiuti in risorse e creando un ambiente dove ogni cosa o materiale ha un valore e può esistere in modo circolare.